Questo viaggio fa parte di un lungo itinerario di 55 giorni dove abbiamo esplorato quattro meravigliosi paesi: Messico, Guatemale, Belize ed Ecuador, una grande, indimenticabile avventura...
Quando andare in Belize
Il Belize si trova in Centro America e confina con Messico, Guatemala ed Honduras ed é un piccolo stato affacciato sul Mar dei Caraibi. A differena di quanti sono soliti pensare la sua capitale non é Belize City ma Belmopan, una città che conta circa 16.500 abitanti, quindi molto più piccola rispetto alle altre capitali centro americane. A Belize City si trova invece il Phillip Goldson International che é il punto di arrivo nel paese, sebbene i collegamenti internazionali siano ancora molto limitati come strade e collegamenti via terra ancora molto difficoltosi, questo rende il paese meno accessibile rispetto agli altri ma anche decisamente meno turistico ed avventuroso.
Dopo essere stati in Messico, Guatemala ed Ecuador abbiamo aggiunto una tappa di una decina di giorni per poter visitare questo bellissimo paese prima di rientrare in Messico, nel periodo di dicembre abbiamo trovato un tempo perfetto e molto gradevole sia nelle foreste sia sulle isole.
In Belize, ex Honduras britannico la lingua ufficiale é l'inglese ma é comunemente parlato anche lo spagnolo e spesso con un mix di lingua inglese e creola.
Il clima del paese è tropicale quindi caldo tutto l'anno, la stagione più afosa e piovosa va da giugno ad ottobre mentre da novembre a febbraio é la stagione meno calda con ancora possilità di piogge. Il periodo tra febbraio ad aprile è il periodo più secco dell'anno. Un periodo di piogge ed umidità cosi lungo rendo il Belize ricoperto da una spettacolare foresta tropicale con differenza tra la parte dell'entroterra e le isole coralline (cayes)
Da giugno-novembre il Belize può essere interessato dal passagio di tempeste tropicali ed uragani, rischio che si intensifica nei mesi tra settembre ed ottobre.
Durante il nostro viaggio abbiamo potuto vedere ancora i segni del passaggio degli ultimi due uragani: l'uragano cat1 Julia passato il 10 ottobre 2022 causando forti inondazioni e l'uragano cat1 Lisa passato il 2 novembre 2022 con diversi danni dovuti al forte vento.
Foresta e siti Maya, cosa visitare in Belize ?
Quando nominiamo il Belize ci rendiamo subito che la quasi totalità delle persone ci guarda con aria interrogativa lasciandoci capire che a malapena sarebbero in grado di localizzarlo su una cartina geografica ed ancora meno descrivre per quale motivo questo paese vale una visita, o anche più di una. in effetti il fatto che sia difficilemente raggiungibile dall'Europa lo rende una delle mete meno visitate dal nostro continente ma molto famosa e frenquentata invece da americani e canadesi che spesso si trasferiscono qui per trascorrere gli ultimi anni in pensione, ne abbiamo conosciuti parecchio e come dar loro torto dopo aver visto di cosa si tratta?
Come già detto il Belize é famoso per le sue foreste che crescono lussureggianti fino a nascondere i confiini degli stati vicini. La zona più vicina al Guatemala é infatti molto conosciuta per i percosi in mezzo alla natura e per le grotte anticamente utilizzate dai Maya per le loro cerimoine come la famosissima Barton Cave o l'A.T.M. dove sono ancora presenti diversi teschi testimonianza dei sacrifici umani compiuti al suo interno.
Questa zona é nota anche per i diversi discendenti delle antiche popolazioni Maya che ancora parlano la lingua originale e conservano antiche tradizioni spesso mescolate alla religione in sincretismo con la religione cattolica.
Uno dei siti Maya più impressionanti é sicuramente il Carcol ! Arrivare fino al sito é già un'impresa perché la strada attraversa l foresta e buona parte dell'asfalto spesso risulta malgiato dall'erosione naturare quindi il tragitto oltre ad essere molto lungo risulta molto sobbalzante e richiede un mezzo 4x4.
Siamo partiti molto presto e questo ci ha concesso l'onore di essere i primi visitatori del sito, anzi tra i pochissimi considerando che forse saranno entrate 15 persone in tutta la giornata !!! Il Caracol, rispetto agli altri siti già visitati in altri paesi, ha questa caratterisca che lo rende unico e speciale. Si conta che solo l'1 % di tutti i templi, palazzi ed abitazioni siano stati riportati alla luce, questo significa che oltre 40.000 edifici sono ancora ricoperti da una foresta impenetrabile i cui rumori tutto intorno sono intensi ed idimenticabili!
Isole Coralline (cayes) ed immesioni
Il Blue Hole
Il Belize é famosissimo per le sue spettacolari isole coralline qui chiamati cayes. Alcune sono molto grandi con strutture di tutti i tipi e diversi ristoranti locali o chioschetti dove mangare aragosta grigliata e pesce appena pescato. Ma sono anche tantissime le isole più remote dove concedersi una vacanza in un resort spesso attrezzato per le immersioni o la pesca d'laltura che qui é uno sport molto richiesto dal mercato americano e canadese.
Qualunque sia la scelta le cose da non perdere sono le immersioni oppure le uscite di snorkeling sulla barriera corallina che in diversi cayes é decisamente spettacolare ed in questa zona é possiible avvistare il dugongo.
Noi siamo arrivati fino a qui perché avevamo un sogno nel cassetto: IMMERGERCI NEL BLUE HOLE !!!
Questo spettacolare "voragine blu" é molto distante dalla costa e dalle isole più frequentate quindi il viaggio in barca é decisamente lungo se non si pernotta nei resorts più esclusivi nelle vicinanze ma in entrambi i casi il viaggio e/o costo vale assolutamente la pena. Il blue hole può essere anche visto dall'alto con uno dei tanti voli panoramici che sorvola la zona ma noi siamo subacquei e dovevamo scendere assolutamente laggiù.
Questa dolina marina ha circa 300 metri di diametro ed é fonda 125 metri. Il bordo sulla superficie é famoso per gli spettacolari colori verdi e blu cangianti che hanno reso questo sito uno dei più famosi al mondo ma anche tra i più pericolosi a livello subacqueo considerando la notovelo difficoltà di immersione.
Vengono portati anche subacquei OWD ma non ne capiamo il motivo considerando che devono rimanere entro i 18 metri imposti dal loro brevetto ed il bello di questa immersione inizia oltre i 30, quando possiamo entrare in una zona di stalattiti e stalagmiti impressionante. Per sicurezza la discesa massima consentita sono 40 metri quindi un brevetto ADW permette di avere un'esperieza completa.
Oltre al Blue Hole non sono da meno le altre immersioni molto più semplici fatte sul reef tra gorgonie, coralli cervello, spugne botte giganti, tartarughe, murene e anche diversi squali, bellissima esperienza.
Cosa porto in valigia
Avendo fatto parecchi acquisiti nei paesi precedenti e dovendo rientrare in Messico a bordo di un piccolo cessna da 10 posti non mi sono sbizzarrita come al solito negli acquisti. Ero molto tentada di caricare in valigia cesti impagliati e bellissimi articoli di legno intagliati a mano ma avrei sforato troppo con il rischio di dover lasciare tutto in aeroporto. Quindi ok sono finite in valigia le classiche calamite per il mio frigo che ormani non ha neppure un centimetro libero, buonissimo cioccolato e caffe locale ma soprattutto i fiori essiccati di Hibiscus che ho acquistato al mercato ed userò con molta parsimonia per preparare un meraviglioso the freddo che nei Caraibi viene chiamato agua de Jamaica.
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